Jacob Jankowski (Robert Pattinson) entra per caso a far parte di un circo e si innamora di Marlena (Reese Witherspoon), sposata con il violento direttore e domatore August (Christoph Waltz). Il ragazzo si fa apprezzare per le sue doti empatiche nei confronti degli animali ma, quando tra lui e Marlena divampa la passione, la situazione diventa insostenibile. Tratta dal romanzo di Sara Gruen Acqua agli elefanti, la pellicola ha l'ambizione di restituire il fascino malinconico e poetico del circo senza minimamente riuscirci. La storia è stereotipata ed edulcorata ai limiti del ridicolo (l'elefante che capisce solo il polacco rischia di diventare scult), incorniciata da un'inutile bordatura nostalgica con il protagonista anziano che rimembra lacrimosamente la sua vita, e con una divisione a dir poco manichea dei personaggi. La scrittura penalizza un bravo interprete come Waltz che è costretto nei panni gigioni e sopra le righe di un violento bipolare, mentre è inutile sprecare commenti sulla piatta fissità di un protagonista incolore come Pattinson. Un drammone romantico con tanto di happy ending in cui gli elefanti regalano le performance migliori.