Il commissario di polizia Verrazzano (Luc Merenda) indaga sulla morte di un giocatore d'azzardo, su richiesta di Giulia Medici (Janet Agren), sorella della vittima, non convinta dell'archiviazione del caso come suicidio. Escalation di atti sempre più intimidatori e violenti in vista. Franco Prosperi, pur avvalendosi di un budget produttivo decisamente risicato, tenta di rileggere in chiave personale il genere 'poliziottesco', costruendo una vicenda di intrigo e mistero più vicina al thriller che al genere di riferimento e delineando sul volto granitico di Luc Merenda un personaggio ben lontano dal tipico poliziotto integerrimo e senza compromessi. Purtroppo l'intento di Prosperi di conferire maggior spessore al proprio protagonista (e conseguentemente diversificare l'andamento della trama) rimane sulla carta, ostacolato da banalità e situazioni già ampiamente esplorate. Nutrita la presenza femminile nel cast: Janet Agren, volto noto della commedia sexy all'italiana, affianca Luciana Paluzzi (Bond-girl in Agente 007 – Thunderball: operazione tuono, 1965), alla sua ultima apparizione sul grande schermo. Soggetto di Franco Bottari e Franco Ciferri, musiche di Lino Corsetti.