Un trio di rapinatori, tra cui Aldo (Ray Lovelock), in fuga dopo un colpo in banca, trova riparo in una lussuosa villa sulla costa, nella quale si trovano cinque ragazze accompagnate da suor Cristina (Florinda Bolkan) e una domestica. I tre si accaniranno sulle malcapitate, ma gli stupri e le violenze subite genereranno uno spietato sentimento di vendetta. Banale thriller dagli intenti provocatori e dall'atmosfera gratuitamente morbosa che Franco Prosperi realizza allo scopo di scuotere lo spettatore e destare scandalo, ma che riesce solo a sconcertare per pochezza e superficialità. Una vicenda di violenza e vendetta, ai confini tra il fatto di cronaca e l'exploitation, che mette sullo stesso piano vittime e carnefici, ma non scava nella psicologia dei personaggi, limitandosi a buttare carne al fuoco per scioccare lo spettatore, sotto il segno di una vergognosa misoginia e di un compiacimento di rara insensatezza. Distribuito per il mercato statunitense con i titoli di Terror e The Last House on the Beach, esplicito richiamo a The Last House on the Left, tiolo originale di L'ultima casa a sinistra (1972) di Wes Craven. Musiche di Roberto Pregadio.