Documentario dedicato alla figura di Graham Norrington, fisico aereo-spaziale con il sogno di rilanciare (scientificamente e sul mercato) i dirigibili, e dell'esperimento da questi tentato sulle cascate di Kaieteur, in Guyana.

Uno dei più fulgidi esempi di documentario herzoghiano, dove la realtà dei fatti viene piegata alla visione del mondo del regista tedesco. Attraverso innesti di video del passato, di excursus “filosofici” di Herzog, di squarci visionari sulla natura (qui davvero ipnotici e grotteschi) e di continui equilibrismi tra la “verità” dell'esperimento e la messa in scena, il senso complessivo del film supera la dimensione tradizionale del documentario per diventare qualcosa di più profondo e artistico. Come in quasi tutte le opere cinematografiche dell'autore tedesco, anche qui siamo di fronte alla descrizione, coinvolgente ed estatica, del sogno di un uomo solo contro tutti, che intende sfidare scienza e natura a costo di rischiare la propria vita e quella degli altri (in un progetto precedente di Norrington, perse la vita Dieter Plage, noto documentarista). La notevole scena in cui Herzog convince Norrington a portarlo con sé nel primo volo, spiegandogli la differenza tra “stupidità eroica” e “stupidità stupida”, potrebbe essere applicata a tutti i precedenti lavori del regista e di illuminarli di un nuovo senso.