Agli inizi dell'Ottocento, Valentine Brown (Franchot Tone), un giovane dottore, si arruola volontario nelle truppe di Napoleone. Phoebe (Katharine Hepburn), la sua fidanzata, è disperata. Quando l'uomo farà ritorno dieci anni dopo, la ragazza si spaccerà per la propria nipote e Valentine, ignaro di tutto, le confesserà tutto l'amore che provava nei suoi confronti. Tratto da un copione teatrale di James Matthew Barrie (lo stesso autore di Peter Pan) e remake di Quality Street (1927) di Sidney Franklin, Dolce inganno è un film sentimentale di scarso interesse, in cui Stevens non riesce a imprimere il suo tocco solido e sapiente. Una pellicola troppo legata alle dinamiche del palcoscenico, che è un modello di come non debba essere adattata una pièce. Il risultato è quello di un lavoro confezionato in maniera canonica, privo dell'adeguato ritmo cinematografico. Fortunatamente la scena è ravvivata dalla prova della grande Katharine Hepburn, decisamente in parte. Nomination all'Oscar per la colonna sonora di Roy Webb.