Primi del '900. Una famiglia di immigrati norvegesi riesce a cavarsela sul suolo statunitense grazie alla premura e agli sforzi economici di Martha 'Mama' Hanson (Irene Dunne). La figlia Katrin (Barbara Bel Geddes), diventata una scrittrice, inizia a comporre un racconto che ricordi la tenacia e l'amore della sua adorata madre. Dopo aver dimostrato di essere un ottimo regista di commedie frizzanti come Molta brigata vita beata (1943), George Stevens si conferma a suo agio anche con un registro spiccatamente malinconico e melodrammatico. Mamma ti ricordo ha tutte le caratteristiche per portare alle lacrime il pubblico più sensibile, eppure il cineasta non spinge mai a fondo sul pedale della retorica, preferendo lasciar trapelare i sentimenti dalle interpretazioni delicate del cast: i protagonisti sono tutti in ottima forma e insieme formano un quadro indimenticabile (non è un caso che tutti e quattro vennero nominati agli Oscar). A Stevens, inoltre, va la lode di aver firmato un'opera equilibrata e garbata, sempre elegante nel descrivere la vicenda senza esagerare mai i toni. Della pellicola esiste anche una versione colorizzata.