Milano, anni '70. Palmambrogio Guanziroli (Renato Pozzetto), arrivato in città per soddisfare le sue velleità autoriali e diventare poeta, incontra Antonmatteo Colombo detto Click (Adriano Celentano), fotografo, seduttore e inguaribile ottimista. Alle iniziali incomprensioni seguirà una sincera amicizia, ma il destino ha in serbo brutte sorprese. Commedia a sfondo amaro diretta da Sergio Corbucci, che stempera l'atmosfera opprimente degli anni di piombo (proteste, manifestazioni, spirito antiborghese, incontrollabili esplosioni di violenza) tramite l'utilizzo delle due icone comiche italiane per eccellenza. Il risultato è abbastanza deludente: la ricostruzione di un paese allo sbando è approssimativa (anche se alcuni momenti funzionano: la tentata seduzione di Palmambrogio da parte del poeta omosessuale Melano Melani, interpretato da Georges Wilson; l'orda di femministe infuriate che aggrediscono Click, simbolo e sintomo di una fondamentale demistificazione del movimento) e i due protagonisti, dotati di una comicità antitetica, non riescono ad armonizzare tra loro. Il personaggio di Pozzetto, comunque, con i suoi sogni da provinciale destinati a infrangersi miseramente, riesce a suscitare disagio e tenerezza. Barbara Bach è Ludovica, Capucine è Mariarosa, ex moglie di Click. Sceneggiatura di Corbucci, Giuseppe Catalano e Sabatino Ciuffini; fotografia di Giuseppe Rotunno.