Roma, metà '800. Il giovane Rugantino (Adriano Celentano) vive alla giornata, tirando a campare tra raggiri e piccole truffe; scommette con gli amici di riuscire a conquistare la bellissima Rosetta (Claudia Mori), moglie del geloso e manesco Gnecco (Guglielmo Spoletini). Sceglierà di andare incontro al patibolo pur di riscattare il proprio onore e ottenere l'amore della donna. Adattamento dell'omonima commedia teatrale, datata 1962, di Pietro Garinei e Sandro Giovannini. La scelta di puntare sulla rodata coppia Celentano – Mori mira al successo di botteghino, ma mal si adatta alla messa in scena di una storia troppo legata alla romanità e ai suoi modi espressivi. In particolare, il paragone con l'originale Rugantino, impersonato da Nino Manfredi, non regge. Riccardo Garrone è il principe, Paolo Stoppa è Mastro Titta. Celentano interpreta, anche nei titoli di coda, Roma nun fa' la stupida stasera, canzone portante della commedia. Musiche di Armando Trovajoli.