Rudy Russo (Kurt Russell) è uno sfacciato venditore d'auto usate e un imbroglione che, con la sua abilità, riesce a raggirare ogni persona si trovi davanti. Arriva persino a rubare i clienti a suo fratello gemello Roy (Jack Warden, in un doppio ruolo), che ha un'attività dall'altra parte della strada. La sfida all'insegna dei colpi più bassi ha inizio. Il secondo lungometraggio di Robert Zemeckis è un lieve passo indietro rispetto all'esordio 1964 – Allarme a New York arrivano i Beatles (1964). Animata da un Kurt Russell quasi inedito ed esilarante, la pellicola comincia in maniera frizzante, tra gag e situazioni comiche che nascondono una critica non troppo velata al mondo del commercio di auto usate, dove l'americano medio viene facilmente raggirato dalla parlantina fluida di chi gli propina prodotti scadenti. Con il passare dei minuti, però, la freschezza viene meno, e noia e sbadigli prendono il sopravvento. Il finale è efficace ma, complessivamente, il film rimane un semplice prodotto d'intrattenimento abbastanza piacevole, con qualche piccolo spunto di riflessione comunque sempre e solo accennato.