Fantasy Island
Fantasy Island
2020
Paese
Usa
Generi
Avventura, Horror
Durata
110 min.
Formato
Colore
Regista
Jeff Wadlow
Attori
Lucy Hale
Maggie Q
Portia Doubleday
Michael Peña
Michael Rooker
Kim Coates
Charlotte McKinney
Ryan Hansen
Mr. Roarke (Michael Peña) ospita su un'isola tropicale chiunque voglia realizzare i suoi sogni. Ben presto, però, la permanenza diventa un incubo: per poter fuggire dall'isola, gli ospiti dovranno scoprirne i segreti più profondi.
Adattamento dell’omonima serie tv degli anni ’70, nota in Italia come Fantasilandia, con Ricardo Montalbán nei panni di Mr. Roarke, Fantasy Island sceglie un approccio teso a virare il concept di partenza del serial originario verso gli spunti horror in linea con l’apporto della prolifica casa di produzione Blumhouse di Jason Blum. Le premesse del racconto tendono immediatamente verso l’idea di una vacanza terapeutica dai risvolti thriller da far tremare i polsi, con il personaggio di Peña pronto fin da subito a ergersi ad arbitro in terra del bene e del male e dei destini altrui, e il prologo suggerisce una dimensione da B-movie animata dalla volontà di indagare il confine tra la realtà e la fantasia, il sogno e l’incubo, la verità e la sue simulazioni infinitamente riproducibili e moltiplicabili. Slanci che però non trovano alcuno sviluppo degno di nota nel prosieguo della sceneggiatura e della messa in scena, portata avanti sciattamente dalla regia di Jeff Wadlow, già dietro la macchina da presa per Kick-Ass 2 (2013) e Obbligo o verità (2018). Ognuna delle storie convocate, infatti, tenta maldestramente di farsi carico di un genere distinto (il family movie, l’horror con torture, il war movie, il buddy movie in stile MTV Generation), ma l’esito è caotico e pasticciato, oltre che privo di mordente sul versante della paura e fastidiosamente stiracchiato su quello della comicità. Il nadir dell’operazione, dimenticabile variazione sul tema di Lost di cui non si avvertiva alcun bisogno, è però il suo epilogo, in cui il meccanismo narrativo, che già da un po’ aveva iniziato a incepparsi e sparare a salve, degenera nel pastrocchio più grossolano. Girato alle Isole Fiji, Fantasy Island vede nel cast l’attore Hervé Villechaize nei panni di Tattoo, uno dei personaggi più importanti della serie tv e assistente di Roarke.
Adattamento dell’omonima serie tv degli anni ’70, nota in Italia come Fantasilandia, con Ricardo Montalbán nei panni di Mr. Roarke, Fantasy Island sceglie un approccio teso a virare il concept di partenza del serial originario verso gli spunti horror in linea con l’apporto della prolifica casa di produzione Blumhouse di Jason Blum. Le premesse del racconto tendono immediatamente verso l’idea di una vacanza terapeutica dai risvolti thriller da far tremare i polsi, con il personaggio di Peña pronto fin da subito a ergersi ad arbitro in terra del bene e del male e dei destini altrui, e il prologo suggerisce una dimensione da B-movie animata dalla volontà di indagare il confine tra la realtà e la fantasia, il sogno e l’incubo, la verità e la sue simulazioni infinitamente riproducibili e moltiplicabili. Slanci che però non trovano alcuno sviluppo degno di nota nel prosieguo della sceneggiatura e della messa in scena, portata avanti sciattamente dalla regia di Jeff Wadlow, già dietro la macchina da presa per Kick-Ass 2 (2013) e Obbligo o verità (2018). Ognuna delle storie convocate, infatti, tenta maldestramente di farsi carico di un genere distinto (il family movie, l’horror con torture, il war movie, il buddy movie in stile MTV Generation), ma l’esito è caotico e pasticciato, oltre che privo di mordente sul versante della paura e fastidiosamente stiracchiato su quello della comicità. Il nadir dell’operazione, dimenticabile variazione sul tema di Lost di cui non si avvertiva alcun bisogno, è però il suo epilogo, in cui il meccanismo narrativo, che già da un po’ aveva iniziato a incepparsi e sparare a salve, degenera nel pastrocchio più grossolano. Girato alle Isole Fiji, Fantasy Island vede nel cast l’attore Hervé Villechaize nei panni di Tattoo, uno dei personaggi più importanti della serie tv e assistente di Roarke.
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