Fire Squad – Incubo di fuoco
Only the Brave
2017
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
134 min.
Formato
Colore
Regista
Joseph Kosinski
Attori
Josh Brolin
Miles Teller
Jeff Bridges
Jennifer Connelly
Taylor Kitsch
Basato sulla vera storia dei Granite Mountain Hotshots, è l'eroica vicenda di un'unità locale di pompieri che con speranza, determinazione, sacrificio e tanta voglia di proteggere le famiglie, la comunità e il paese, diventò una delle più importanti unità d'élite della nazione.
Muscolare e solido film cameratesco incentrato su un gruppo di pompieri ad alto rischio, Fire Squad - Incubo di fuoco (in originale Only the Brave, a sottolineare ardore e coraggio dei reali protagonisti della vicenda) è un onesto e diligente prodotto dalle nobili quanto telefonate intenzioni celebrative, che si affida alla regia di un solido shooter come Joseph Kosinski, che arriva qui al suo terzo lungometraggio dopo aver dimostrato un discreto talento con Tron: Legacy (2010) e Oblivion (2013) . Non mancano associazioni visive elementari ma funzionali in gran parte veicolate dal motivo per forza di cose dominante del fuoco (l’orso in fiamme, le inquadrature dall’alto), ma gli addestramenti e i raccordi da war movie classico abbassano un po’ l’asticella e le pretese di un’operazione che va in porto senza osare quasi nulla, limitandosi a fare il suo dovere e a strappare una stiracchiata sufficienza. Anche il legame viscerale e temibile con l’elemento naturale che la fa da padrone è appena suggerito, e con pochi echi e risvolti. In un film che, per usare un sornione gioco di parole, non si infiamma mai, né tantomeno concede allo spettatore spiragli e vie di fuga. Parzialmente interessante la riflessione sulla famiglia come squadra e viceversa, ma lo sviluppo di tale tematica è a dir poco abbozzata. Cast col pilota automatico, in cui emerge lievemente solo la solita Jennifer Connelly, legata a un’attrazione protettiva ma anche erotica e ruspante col marito interpretato da Josh Brolin. Vedere quest’ultimo accanto a Jeff Bridges produce un discreto fremito coeniano, ma il primo incide poco e il secondo si limita a timbrare il cartellino con la solita svogliata apparizione da mentore in salsa country. Nella colonna sonora spiccano It's a Long Way to the Top (If You Wanna Rock 'n' Roll) degli AC/DC e Even Flow dei Pearl Jam, ma l’uso di queste gemme del rock è a dir poco conservativo e anonimo.
Muscolare e solido film cameratesco incentrato su un gruppo di pompieri ad alto rischio, Fire Squad - Incubo di fuoco (in originale Only the Brave, a sottolineare ardore e coraggio dei reali protagonisti della vicenda) è un onesto e diligente prodotto dalle nobili quanto telefonate intenzioni celebrative, che si affida alla regia di un solido shooter come Joseph Kosinski, che arriva qui al suo terzo lungometraggio dopo aver dimostrato un discreto talento con Tron: Legacy (2010) e Oblivion (2013) . Non mancano associazioni visive elementari ma funzionali in gran parte veicolate dal motivo per forza di cose dominante del fuoco (l’orso in fiamme, le inquadrature dall’alto), ma gli addestramenti e i raccordi da war movie classico abbassano un po’ l’asticella e le pretese di un’operazione che va in porto senza osare quasi nulla, limitandosi a fare il suo dovere e a strappare una stiracchiata sufficienza. Anche il legame viscerale e temibile con l’elemento naturale che la fa da padrone è appena suggerito, e con pochi echi e risvolti. In un film che, per usare un sornione gioco di parole, non si infiamma mai, né tantomeno concede allo spettatore spiragli e vie di fuga. Parzialmente interessante la riflessione sulla famiglia come squadra e viceversa, ma lo sviluppo di tale tematica è a dir poco abbozzata. Cast col pilota automatico, in cui emerge lievemente solo la solita Jennifer Connelly, legata a un’attrazione protettiva ma anche erotica e ruspante col marito interpretato da Josh Brolin. Vedere quest’ultimo accanto a Jeff Bridges produce un discreto fremito coeniano, ma il primo incide poco e il secondo si limita a timbrare il cartellino con la solita svogliata apparizione da mentore in salsa country. Nella colonna sonora spiccano It's a Long Way to the Top (If You Wanna Rock 'n' Roll) degli AC/DC e Even Flow dei Pearl Jam, ma l’uso di queste gemme del rock è a dir poco conservativo e anonimo.
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