Lo psichiatra Pete Ross (Paul Michael Glaser) ha in cura cinque fobici, tutti ex carcerati, sottoposti a una terapia radicale. Improvvisamente, un misterioso assassino comincia a uccidere i pazienti uno a uno, con modalità che ricordano le stesse paure che ossessionano le vittime. Questa imbarazzante incursione nel thriller macabro è il più clamoroso passo falso nella carriera di John Huston, il quale evidentemente accettò di mettersi dietro alla macchina da presa solo per fini alimentari. Glaser, lanciato dalla serie TV Starsky & Hutch (1975-79) è decisamente fuori parte, ma nel film non funziona praticamente nulla, dalla piatta sceneggiatura alla carenza di suspense, dalla regia distratta a un impianto complessivo da B-movie. Giustamente dimenticato.