L'affermato medico statunitense Richard Walker (Harrison Ford) e sua moglie Sondra (Betty Buckley), a Parigi per un importante convegno, sono vittime di un complotto internazionale che ha inizio con il misterioso rapimento della donna. Tra terroristi, club privé parigini e inseguimenti all'ultimo respiro, Walker comincerà una pericolosa avventura. 

Conturbante e misterioso giallo parigino che rende omaggio ad Alfred Hitchcock e alle atmosfere dei suoi film più significativi, da Intrigo internazionale (1959) alla femme fatale di La donna che visse due volte (1958). Roman Polanski, anche sceneggiatore con Gérard Brach, dosa perfettamente il mix esplosivo di influenze cinematografiche, inserendo lampi di grottesco, cadenze thriller e una forte carica erotica attraverso la sensuale presenza della bellissima Emmanuelle Seigner (epica la scena del ballo nel club sulle note di Strange, cantata dalla voce roca e graffiante di Grace Jones), compensando così il lieve calo della tensione narrativa di una seconda parte che fatica a trovare il guizzo finale. La sotterranea angoscia che permea la pellicola, in ogni caso, risulta a tratti quasi insostenibile. Notevole prova d'attore di Harrison Ford, nel periodo d'oro della sua carriera. Fotografia di Witold Sobocinski e suggestivo tema musicale di Ennio Morricone.