Genitori vs Influencer
2021
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
94 min.
Formato
Colore
Regista
Michela Andreozzi
Attori
Fabio Volo
Giulia De Lellis
Ginevra Francesconi
Paola Tiziana Cruciani
Da quando sua moglie è venuta a mancare, Paolo Martinelli (Fabio Volo) ha cresciuto la figlia Simone (“come la de Beauvoir”, anche se i suoi compagni di scuola pensano più come Simone Inzaghi) cercando di non farle mancare niente, compresa una “famiglia” di inquilini condominiali. Paolo è docente di filosofia in un liceo della Capitale e insegna alla figlia (Ginevra Francesconi) a valutare le cose con spirito critico. Ma quando Simone entra nell’era dello smartphone la comunicazione padre-figlia subisce una battuta d’arresto. In virtù di una serie di colpi di scena, Paolo si ritroverà a duellare con Ele_O_Nora (Giulia De Lellis), una influencer seguitissima dai ragazzi – fra cui Simone.
Commedia all’insegna dello scontro generazionale tra un padre che pensa che i social network siano “fuffa mischiata col niente” e una figlia risucchiata da smartphone e social “come tutti gli adolescenti di oggi”, Genitori vs. Influencer è la terza regia dell'attrice e comica Michela Andreozzi, che firma anche la sceneggiatura insieme a Fabio Bonifacci. Lo spunto comico non è dei più trascurabili e fin dalle prime battute si sofferma soprattutto su una relazione padre-figlia aggiornando le risapute incomprensioni tra genitori e figli ai nuovi media digitali e ai loro vizi, vezzi e tic, transitati a velocità supersonica nel costume, nelle abitudini quotidiane e nell’identità condivisa della generazione Z. La sceneggiatura ha l’abilità e l’equilibrio giusti per fare dell’ironia coniugando la simpatia di fondo al “funzionalismo” delle vite dei nativi digitali: molte situazioni sono effettivamente macchiettistiche e di grana grossa, ma l’incontro-scontro tra generazioni presta il fianco a frizioni non banali che riescono a equilibrare risate e spunti di riflessioni senza troppi attriti, con un gusto da commedia pop fresca ma fortunatamente non (sempre) grossolana. Il bisogno di ammiccare, product placement a valanga compresi, sconta purtroppo una certa e controproducente voglia di strafare, tra ristoratori in crisi per il lockdown da Coronavirus e presidi con provocatori sfoghi sulla crisi del cinema (il sempre esplosivo Massimiliano Bruno, regista e indimenticato Martellone della serie Boris), ma l’idea di costruire un film sotto forma di battaglia di hashtag (#genitorivsinfluencer da un lato, #jesuispadretrombone dall’altro) è un’intuizione sopra le media rispetto alla sciatteria con cui la commedia italiana “industriale e di sistema” è solita rappresentare i giovani negli anni duemila, salvo rarissime eccezioni (basti guardare il finale pre-titoli di coda con monologhi in camera e tecnologie integrate). L’amalgama tra Volo e la giovane Francesconi è efficace, mentre l’influencer De Lellis, impegnata sostanzialmente nei panni di se stessa, transita al cinema senza mai dare l’impressione di essere fuori posto o di essere stata tirata dentro a forza (merito suo e anche della voglia degli autori di evitare furberie troppo scaltre). In colonna sonora il duo musicale forse più rappresentativo degli adolescenti della generazione Z (in particolare i cosiddetti “2000”), gli PSICOLOGI, mentre la canzone dei titoli di coda è Gli anni davanti di Pacifico, in scia alla malinconia finale e più attempata che pervade una Roma deserta tra scorci notturni dell’Eur e autobus vuoti per la pandemia. Uscito direttamente su Sky e NOW nel giorno di Pasqua del 2021.
Commedia all’insegna dello scontro generazionale tra un padre che pensa che i social network siano “fuffa mischiata col niente” e una figlia risucchiata da smartphone e social “come tutti gli adolescenti di oggi”, Genitori vs. Influencer è la terza regia dell'attrice e comica Michela Andreozzi, che firma anche la sceneggiatura insieme a Fabio Bonifacci. Lo spunto comico non è dei più trascurabili e fin dalle prime battute si sofferma soprattutto su una relazione padre-figlia aggiornando le risapute incomprensioni tra genitori e figli ai nuovi media digitali e ai loro vizi, vezzi e tic, transitati a velocità supersonica nel costume, nelle abitudini quotidiane e nell’identità condivisa della generazione Z. La sceneggiatura ha l’abilità e l’equilibrio giusti per fare dell’ironia coniugando la simpatia di fondo al “funzionalismo” delle vite dei nativi digitali: molte situazioni sono effettivamente macchiettistiche e di grana grossa, ma l’incontro-scontro tra generazioni presta il fianco a frizioni non banali che riescono a equilibrare risate e spunti di riflessioni senza troppi attriti, con un gusto da commedia pop fresca ma fortunatamente non (sempre) grossolana. Il bisogno di ammiccare, product placement a valanga compresi, sconta purtroppo una certa e controproducente voglia di strafare, tra ristoratori in crisi per il lockdown da Coronavirus e presidi con provocatori sfoghi sulla crisi del cinema (il sempre esplosivo Massimiliano Bruno, regista e indimenticato Martellone della serie Boris), ma l’idea di costruire un film sotto forma di battaglia di hashtag (#genitorivsinfluencer da un lato, #jesuispadretrombone dall’altro) è un’intuizione sopra le media rispetto alla sciatteria con cui la commedia italiana “industriale e di sistema” è solita rappresentare i giovani negli anni duemila, salvo rarissime eccezioni (basti guardare il finale pre-titoli di coda con monologhi in camera e tecnologie integrate). L’amalgama tra Volo e la giovane Francesconi è efficace, mentre l’influencer De Lellis, impegnata sostanzialmente nei panni di se stessa, transita al cinema senza mai dare l’impressione di essere fuori posto o di essere stata tirata dentro a forza (merito suo e anche della voglia degli autori di evitare furberie troppo scaltre). In colonna sonora il duo musicale forse più rappresentativo degli adolescenti della generazione Z (in particolare i cosiddetti “2000”), gli PSICOLOGI, mentre la canzone dei titoli di coda è Gli anni davanti di Pacifico, in scia alla malinconia finale e più attempata che pervade una Roma deserta tra scorci notturni dell’Eur e autobus vuoti per la pandemia. Uscito direttamente su Sky e NOW nel giorno di Pasqua del 2021.
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