Un mortale (Brenton Thwaites) chiede aiuto al potente dio Horus (Nikolaj Coster-Waldau) contro Set (Gerard Butler), lo spietato Dio delle Tenebre che ha fatto precipitare il regno nel caos.

Confuso polpettone action che gioca con la raffinata e complessa mitologia egizia riducendola a un insieme di urla e battaglie, Gods of Egypt è una lampante dimostrazione di come a Hollywood manchino (troppo spesso) le idee per costruire una cornice intorno ai blockbuster fracassoni, e di come occorra andare a scomodare gli antichi miti per trovare un nuovo espediente. Peccato che l’occasione per il pubblico di imparare qualcosa sia perduta in un marasma di superficialità e testosterone. Inespressivo il cast e inutile il grande spreco di effetti speciali, mentre alla regia Alex Proyas conferma che il discreto risultato ottenuto con Il corvo (1994) è stato un colpo di fortuna in una carriera costellata da risultati tra il pessimo e il mediocre. Imbarazzo per il grande Geoffrey Rush nei panni di Ra.