Il professore Arthur Chipping (Peter O'Toole), soprannominato da tutti Chips, insegna in un prestigioso college inglese. Durante una vacanza, si imbatte in una soubrette già conosciuta a Londra (Petula Clark). I due si innamorano e si sposano, ma non tutti i conservatori dirigenti del college saranno felici di tale matrimonio. Prendendo le mosse da Addio, Mr Chips! (1939) di Sam Wood, Goodbye, Mr. Chips è una pellicola musicale solo parzialmente riuscita. Herbert Ross è bravo a ricreare un'atmosfera leggera e godibile sin dalle prime inquadrature, sfruttando al meglio la performance di Peter O'Toole, vero e proprio mattatore dell'intera operazione; eppure il film arranca nel suo scorrere, facendo leva su stacchi musicali poco brillanti (un difetto importante visto il genere di riferimento) e non sfruttando appieno le potenzialità di un soggetto idoneo a denunciare la piaga del pregiudizio presente in tutti gli ambienti più conservatori. Si poteva fare di meglio.