La grande partita
Pawn Sacrifice
2014
Paesi
Usa, Canada
Generi
Drammatico, Biografico
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Edward Zwick
Attori
Tobey Maguire
Liev Schreiber
Michael Stuhlbarg
Peter Saarsgard
Alexandre Gorchkov
Lily Rabe
Robin Weigert
Guerra Fredda. Ascesa e il declino del prodigio degli scacchi Bobby Fischer (Tobey Maguire), il quale si ritroverà invischiato nella lotta tra le due superpotenze mondiali a sfidare da solo l’impero sovietico, fino al duello finale contro Boris Spassky (Liev Schreiber).
A quattro anni da Amore e altri rimedi (2010), Edward Zwick torna alla regia con un biopic piuttosto convenzionale nella messa in scena, in cui tutti i guizzi migliori derivano più dalla sceneggiatura – come sempre quadratissima – di Steven Knight che da uno stile registico accattivante. Il racconto, anche attraverso i numerosi flashback dedicati all’infanzia tormentata del protagonista, è abile nella costruzione di un personaggio combattuto, diviso tra la voglia di primeggiare su tutto e la sua paranoia dilagante nei confronti dei sovietici, alimentata anche dalla spropositata campagna mediatica e dalla politica ossessiva di Richard Nixon. Purtroppo, Zwick si adagia su territori consolidati e prevedibili, ricalcando uno stile classico che smorza il mordente di uno script avvincente. Peccato, perché era supportato dalle ottime performance di Tobey Maguire, Liev Schreiber e Peter Sarsgaard. Mirabile la fotografia di Bradford Young; musiche di James Newton Howard. Prodotto nel 2014, il film è stato distribuito in Italia direttamente sulla piattaforma digitale Netflix nel 2017.
A quattro anni da Amore e altri rimedi (2010), Edward Zwick torna alla regia con un biopic piuttosto convenzionale nella messa in scena, in cui tutti i guizzi migliori derivano più dalla sceneggiatura – come sempre quadratissima – di Steven Knight che da uno stile registico accattivante. Il racconto, anche attraverso i numerosi flashback dedicati all’infanzia tormentata del protagonista, è abile nella costruzione di un personaggio combattuto, diviso tra la voglia di primeggiare su tutto e la sua paranoia dilagante nei confronti dei sovietici, alimentata anche dalla spropositata campagna mediatica e dalla politica ossessiva di Richard Nixon. Purtroppo, Zwick si adagia su territori consolidati e prevedibili, ricalcando uno stile classico che smorza il mordente di uno script avvincente. Peccato, perché era supportato dalle ottime performance di Tobey Maguire, Liev Schreiber e Peter Sarsgaard. Mirabile la fotografia di Bradford Young; musiche di James Newton Howard. Prodotto nel 2014, il film è stato distribuito in Italia direttamente sulla piattaforma digitale Netflix nel 2017.
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