In amore niente regole
Leatherheads
2008
Paese
Usa
Generi
Commedia, Sportivo
Durata
114 min.
Formato
Colore
Regista
George Clooney
Attori
George Clooney
Renée Zellweger
John Krasinski
Jonathan Pryce
Stephen Root
Wayne Duvall
Nel 1925 il campionato professionistico di football americano è in grave crisi, ma a passarsela ancora peggio è il derelitto team dei Duluth Bulldogs. Per risollevarne le sorti, il capitano della squadra, Dodge Connelly (George Clooney), decide di ingaggiare il campione universitario ed eroe di guerra Carter Rutheford (John Krasinski). Ben presto Connelly e Rutherford, compagni sul campo, si troveranno a sfidarsi per l'amore della giornalista Lexie Littleton (Renée Zellweger).
Al terzo film da regista, George Clooney cambia nuovamente genere e, dopo la spy story di Confessioni di una mente pericolosa (2002) e il dramma d'impegno civile e politico di Good Night, and Good Luck (2005), passa alla commedia sofisticata. Un dichiarato omaggio alle opere di George Cukor, Preston Sturges e Howard Hawks che si rivela però piuttosto velleitario: una involontaria parodia poco coesa e poco ispirata, priva di uno sguardo sagace e pungente su vizi e piccolezze umane, oltre che ripetitiva e alla lunga noiosa. Le schermaglie verbali tra protagonisti peccano di brillantezza, mentre le partite di football sono ben coordinate e dirette ma non riescono mai a divertire come vorrebbero e potrebbero. Clooney suscita simpatia, malgrado gigioneggi più del solito, al contrario di John Krasinski e soprattutto di una Renée Zellweger decisamente fastidiosa e respingente. Un film scialbo e trascurabile. Il titolo originale Leatherheads significa teste di cuoio, ovvero il soprannome con cui venivano chiamati i giocatori di football.
Al terzo film da regista, George Clooney cambia nuovamente genere e, dopo la spy story di Confessioni di una mente pericolosa (2002) e il dramma d'impegno civile e politico di Good Night, and Good Luck (2005), passa alla commedia sofisticata. Un dichiarato omaggio alle opere di George Cukor, Preston Sturges e Howard Hawks che si rivela però piuttosto velleitario: una involontaria parodia poco coesa e poco ispirata, priva di uno sguardo sagace e pungente su vizi e piccolezze umane, oltre che ripetitiva e alla lunga noiosa. Le schermaglie verbali tra protagonisti peccano di brillantezza, mentre le partite di football sono ben coordinate e dirette ma non riescono mai a divertire come vorrebbero e potrebbero. Clooney suscita simpatia, malgrado gigioneggi più del solito, al contrario di John Krasinski e soprattutto di una Renée Zellweger decisamente fastidiosa e respingente. Un film scialbo e trascurabile. Il titolo originale Leatherheads significa teste di cuoio, ovvero il soprannome con cui venivano chiamati i giocatori di football.
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