Il regista intervista i suoi genitori, Charles e Catherine Scorsese: i due parlano della loro giovinezza e offrono un ritratto della comunità italoamericana nel quartiere di Little Italy, a Manhattan.

Piccolo documentario letteralmente girato “in casa” (precisamente, nell'abitazione natale di Scorsese, a Elizabeth Street) e parte della serie Storm of Strangers, sponsorizzata dal National Endowment for the Humanities per celebrare il bicentenario della nascita degli Usa. Il regista gira con una troupe striminzita e appare spesso nell'inquadratura, ma resta in secondo piano rispetto ai due protagonisti. I coniugi, entrambi nati a New York ma di origine siciliana, raccontano simpatici aneddoti sul micromondo italianamerican e sui rapporti con le altre minoranze etniche. Intanto, mamma Catherine (dalle doti culinarie ben note sui set dei film girati dal figlio) prepara il sugo con le polpette, la cui ricetta viene data in omaggio allo spettatore nei titoli di coda. Un piccolo film che certamente è lontano anni luce dalle grandi sperimentazioni di Scorsese con il documentario e le cui ambizioni antropologiche restano limitate da una struttura un po' troppo “amatoriale”. Da non leggere come un catalogo di stereotipi culturali ma, piuttosto, come un simpatico quadretto familiare.