La crociata
La croisade
2021
Paese
Francia
Genere
Commedia
Durata
67 min.
Formato
Colore
Regista
Louis Garrel
Attori
Laetitia Casta
Louis Garrel
Joseph Engel
Ilinka Lony
Julia Boème
Un gruppo di adolescenti francesi svende online gli oggetti di valore (gioielli, orologi, abiti firmati, vini e liquori di pregio) delle proprie famiglie, benestanti e distratte, per finanziare un ambizioso ed utopistico progetto di irrigazione del Sahara. Quando Joseph (Joseph Engel) viene scoperto e costretto a raccontare tutto dai propri genitori (Laetitia Casta e Louis Garrel) suscita una crisi di coscienza e la loro reazione è un misto di incredulità, disillusione e complicità.
L'opera è tratta da un breve apologo (philo-fable) di Jean-Claude Carrière, scrittore e sceneggiatore, storico collaboratore di Luis Buñuel, scomparso nel febbraio 2021 all'età di novant'anni; in questo terzo lavoro da regista l'attore Louis Garrel riprende il cast del film precedente, il non irresistibile L'uomo fedele, ma dà maggiore spazio ai giovani protagonisti, in un racconto intergenerazionale che strizza l'occhio ad un certo cinema fatto di storie semplici di Eric Rohmer e Francois Truffaut, soprattutto Gli anni in tasca del 1976. Dopo un incipit divertente e folgorante il film si perde in una serie di quadretti slegati e non sempre riusciti, dove oltre alla questione centrale ecologista, ribadita in maniera fin troppo didattica (compare anche Greta Thunberg in una delle sue più note invettive) vengono appena accennati numerosi altri temi, che avrebbero meritato un diverso approfondimento: i primi passi verso affettività e sessualità di ragazzini considerati ancora come bambini, la crisi della coppia e della famiglia borghese e dell'intera società contemporanea al tempo della pandemia.Presentato nella sezione Cinéma pour le climat del Festival di Cannes 2021
L'opera è tratta da un breve apologo (philo-fable) di Jean-Claude Carrière, scrittore e sceneggiatore, storico collaboratore di Luis Buñuel, scomparso nel febbraio 2021 all'età di novant'anni; in questo terzo lavoro da regista l'attore Louis Garrel riprende il cast del film precedente, il non irresistibile L'uomo fedele, ma dà maggiore spazio ai giovani protagonisti, in un racconto intergenerazionale che strizza l'occhio ad un certo cinema fatto di storie semplici di Eric Rohmer e Francois Truffaut, soprattutto Gli anni in tasca del 1976. Dopo un incipit divertente e folgorante il film si perde in una serie di quadretti slegati e non sempre riusciti, dove oltre alla questione centrale ecologista, ribadita in maniera fin troppo didattica (compare anche Greta Thunberg in una delle sue più note invettive) vengono appena accennati numerosi altri temi, che avrebbero meritato un diverso approfondimento: i primi passi verso affettività e sessualità di ragazzini considerati ancora come bambini, la crisi della coppia e della famiglia borghese e dell'intera società contemporanea al tempo della pandemia.Presentato nella sezione Cinéma pour le climat del Festival di Cannes 2021
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