Limonov
Limonov: The Ballad
2024
Paesi
Italia, Spagna, Francia
Generi
Biografico, Drammatico
Durata
138 min.
Formato
Colore
Regista
Kirill Serebrennikov
Attori
Ben Whishaw
Tomas Arana
Sandrine Bonnaire
Maria Mashkova
Eduard Limonov (Ben Whishaw), tra i più radicali e controversi poeti russi della seconda metà del Novecento, lascia la patria e inizia un viaggio che lo condurrà a incontrare nuovi amori, nuovi spunti intellettuali e nuova linfa creativa con cui alimentare le sue opere.
Tratto dalla biografia romanzata scritta da Emmanuel Carrère (presente nel film con un rapido cameo), il nuovo lavoro firmato da Kirill Serebrennikov è uno dei più centrati e riusciti della sua carriera. Confermando uno stile barocco ed eccentrico, il cineasta russo trova nel percorso di Limonov il profilo ideale per spingere sull'acceleratore e osare ancora di più con il suo sguardo ricco di intuizioni filmiche (animazioni, cambio formato, piani sequenza perfettamente coreografati, scene virate in bianco e nero) con l'intento di restituire la complessità di una personalità vulcanica, esuberante e fuori dagli schemi. Sostenuto da una prova magistrale di Ben Whishaw, Limonov è un'immersione psichedelica non solo nella visione di un artista controverso e libero, ma anche in un contesto sociale (quello degli intellettuali sovietici) messo a durissima prova dai tempi che corrono. Nonostante qualche lungaggine di troppo, soprattutto nella parte centrale, e alcune forzature stilistiche poco centrate, l'opera convince e conferma il talento di un cineasta che, film dopo film, sta assumendo sempre maggior consapevolezza. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2024.
Tratto dalla biografia romanzata scritta da Emmanuel Carrère (presente nel film con un rapido cameo), il nuovo lavoro firmato da Kirill Serebrennikov è uno dei più centrati e riusciti della sua carriera. Confermando uno stile barocco ed eccentrico, il cineasta russo trova nel percorso di Limonov il profilo ideale per spingere sull'acceleratore e osare ancora di più con il suo sguardo ricco di intuizioni filmiche (animazioni, cambio formato, piani sequenza perfettamente coreografati, scene virate in bianco e nero) con l'intento di restituire la complessità di una personalità vulcanica, esuberante e fuori dagli schemi. Sostenuto da una prova magistrale di Ben Whishaw, Limonov è un'immersione psichedelica non solo nella visione di un artista controverso e libero, ma anche in un contesto sociale (quello degli intellettuali sovietici) messo a durissima prova dai tempi che corrono. Nonostante qualche lungaggine di troppo, soprattutto nella parte centrale, e alcune forzature stilistiche poco centrate, l'opera convince e conferma il talento di un cineasta che, film dopo film, sta assumendo sempre maggior consapevolezza. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2024.
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