Petrov's Flu
Petrovy v grippe
2021
Paese
Russia
Generi
Fantascienza, Commedia, Drammatico
Durata
145 min.
Formato
Colore
Regista
Kirill Serebrennikov
Attori
Chulpan Khamatova
Aleksandra Revenko
Aleksandr Ilin
Yuri Kolokolnikov
Yuliya Peresild
Yuriy Borisov
Petrov (Semyon Serzin) è debilitato da una febbre alta, a causa di un'influenza. Quando il suo amico Igor gli fa visita, decide di portare Petrov a fare una passeggiata alcolica di diverse ore. Mentre ripensano all’infanzia, il presente si fonde con il passato in un limbo tra l'onirico e il reale.
Tratto dal romanzo di Aleksej Sal'nikov La febbre dei Petrov e altri accidenti, il film di Kirill Serebrennikov è un’accozzaglia di situazioni di vario genere, che punta a scuotere i sensi dello spettatore senza però seguire alcun tipo di logica interna. Il modello potrebbe essere il cinema di Aleksej German, con i suoi movimenti della macchina da presa e la comparsa di numerosi personaggi ma, rispetto al grandissimo autore di Hard To Be a God, in questo caso il fascino rimane limitato al semplice esercizio di stile, svuotato di qualunque forza drammaturgica degna di tale nome. Nonostante la lunga durata (2h25m) si fatica anche semplicemente a descrivere la sinossi di una pellicola che si fa sempre più ridondante e prolissa col passare dei minuti, tanto da far perdere qualunque forma di interesse degna di tale nome. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2021, dove Serebrennikov non ha potuto partecipare perché non può lasciare la Russia a causa di una condanna penale a seguito di un processo per frode al ministero della cultura.
Tratto dal romanzo di Aleksej Sal'nikov La febbre dei Petrov e altri accidenti, il film di Kirill Serebrennikov è un’accozzaglia di situazioni di vario genere, che punta a scuotere i sensi dello spettatore senza però seguire alcun tipo di logica interna. Il modello potrebbe essere il cinema di Aleksej German, con i suoi movimenti della macchina da presa e la comparsa di numerosi personaggi ma, rispetto al grandissimo autore di Hard To Be a God, in questo caso il fascino rimane limitato al semplice esercizio di stile, svuotato di qualunque forza drammaturgica degna di tale nome. Nonostante la lunga durata (2h25m) si fatica anche semplicemente a descrivere la sinossi di una pellicola che si fa sempre più ridondante e prolissa col passare dei minuti, tanto da far perdere qualunque forma di interesse degna di tale nome. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2021, dove Serebrennikov non ha potuto partecipare perché non può lasciare la Russia a causa di una condanna penale a seguito di un processo per frode al ministero della cultura.
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