Angela (Kay Johnson), dama dell'alta società, scopre che suo marito (Reginald Denny) le è infedele. Ma la donna ha un piano per riconquistare il coniuge: organizzare un grande ballo in maschera su uno Zeppelin tedesco dove potrà acconciarsi da “Madame Satan”. Secondo film parlato di Cecil B. DeMille (dopo Dinamite del 1929) è un'ennesima variazione sul tema moglie-marito, con annesso tradimento e redenzione finale, che il regista ha più volte affrontato nel periodo del muto. L'approfondimento sul personaggio femminile è ben fatto (la sceneggiatura è stata scritta da tre donne), ma la pellicola fatica eccessivamente a carburare, con il rischio di qualche sbadiglio di troppo. Notevolissima, però, l'ultima parte a bordo dello Zeppelin, sia per scenografie, che per ritmo e costumi. Un DeMille a metà, ma ci si può accontentare. Kay Johnson aveva esordito l'anno prima proprio in Dinamite.