Tre episodi: in Magnetic Rose due astronauti si ritrovano per sbaglio in un mondo allucinato; in Stink Bomb un chimico si trasforma in un'arma biologica, infine in Cannon Fodder viene mostrata la vita quotidiana in una città piena di cannoni. Ennesimo film d'animazione giapponese a episodi. Tre registi: da una parte Koji Morimoto e Tensai Okamura, che firmano rispettivamente Magnetic Rose (sceneggiato da Satoshi Kon e tratto da un racconto di Katsuhiro Ōtomo) e Stink Bomb, dall'altra il celebre Katsuhiro Ōtomo che firma la regia di Cannon Fodder. Come quasi tutti i film nipponici d'animazione strutturati in più segmenti, e come l'opera omnia di Ōtomo in generale, è un prodotto esteticamente interessante che lascia però a desiderare su ogni altro fronte. L'estetica steampunk qui è particolarmente grottesca, soprattutto nel secondo episodio, il peggiore e più semplicistico nella sua ironia, ma anche nel cupissimo racconto conclusivo, contentente vari simbolismi distopici per appassionati. Pregevolissimo, invece, Magnetic Rose, un autentico gioiellino capace di far sognare.