Steamboy
Suchīmubōi
2004
Paese
Giappone
Generi
Animazione, Fantascienza, Azione
Durata
126 min.
Formato
Colore
Regista
Katsuhiro Ōtomo
Inghilterra, 1866. In un universo alternativo, Ray Steam è un giovane inventore che attende il ritorno dall'America di suo padre e di suo nonno, in viaggio per lavoro. Quest'ultimo gli invia per posta una sfera metallica contenente vapore compresso, capace di generare enormi quantità di energia, che l'Ohara Foundation vuole derubare per scopi malvagi. Ray deve fermare la misteriosa fondazione.
Tra i progetti più ambiziosi di Katsuhiro Ōtomo (regista del cult Akira del 1988), Steamboy presenta suggestive scenografie steampunk e un disegno caratteriale originale, che è un'interessante maturazione grafica dello stile talvolta grezzo espreso in precedenza dall'autore. Purtroppo il film, come spesso accade con Ōtomo, lascia a desiderare da un punto di vista narrativo: non sono l'enfasi e il caos a compromettere il successo dell'opera, bensì un'evidente mancanza di coraggio che porta il prodotto a essere troppo semplice e lineare, banalizzando un soggetto interessante che, nuovamente, è riuscito meglio su carta che su pellicola (anche se in questo caso il fumetto è stato prodotto dopo il film). I personaggi adimensionali, l'assenza di tensione, le costanti ed eccessive similitudini con Il castello nel cielo (1986) di Hayao Miyazaki e le vicende poco interessanti, sono in contraddizione con l'animazione, che mischia alla perfezione la grafica computerizzata con i disegni a mano, e in generale con l'impatto visivo. Potenzialità sprecate.
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