La moglie di quella notte
Sono yo no tsuma
1930
Paese
Giappone
Generi
Drammatico, Poliziesco
Durata
65 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Yasujirō Ozu
Attori
Mitsuko Ichimura
Tokihiko Okada
Chishū Ryū
Tatsuo Saitō
Emiko Yagumo
Togo Yamamoto
Il grafico Shuji (Tokihiko Okada) ruba del denaro in modo da potersi permettere di curare la figlia malata (Mitsuko Ichimura). Per scamparla deve però arrivare vivo fino all'alba del giorno dopo. Una corsa contro il tempo sospesa tra necessità vitali e pressioni etiche, con la polizia alle calcagna e l'ombra della compassione che si farà presto largo. Un serrato film di Ozu, insolitamente notturno e girato tutto in una notte, fedee all'aristotelica unità di tempo, con spiccata sensibilità noir e una tendenza a restringere e a comprimere i tempi della narrazione per donare al film stringatezza e compostezza, dal punto di vista sia estetico che narrativo. Un noir strano e non troppo riuscito ma teso ed elettrico, che guarda a modelli cinematografici più occidentali che giapponesi e regala rapine e fughe, moti febbrili e sentimenti forti, sebbene Ozu non rinunci quasi mai, se si guarda al respiro complessivo del film, alla propria vocazione di cantore dello spirito nazionale e al proprio inimitabile tocco, specifico di un cineasta unico e difficilmente emulabile senza scadere nell'imitazione e nella calligrafia: un autore che non solo osserva, ma ha anche il tempo di soffermarsi, su oggetti, dettagli, elementi fugaci. È proprio questa frizione tra la consueta cassetta degli attrezzi del regista e la materia del film, di fatto un po' distante dalle sue corde, a generare uno straniamento che non giova all'operazione, né alla sua efficacia né tantomeno alla sua credibilità intrinseca.
Maximal Interjector
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