Sotto lo storico teatro in cui andavano in scena i Muppet, è stato trovato il petrolio: per questo motivo lo spietato Tex Richman (Chris Cooper) vuole farlo abbattere per estrarne il greggio. Walter e i suoi amici Gary (Jason Segel) e Mary (Amy Adams), grandi fan dei pupazzi, appresa la notizia decidono di organizzare uno spettacolo per salvare il famoso edificio. I sempreverdi (è il caso di dirlo, soprattutto se si pensa al leader Kermit) Muppet tornano al cinema, dopo due lungometraggi destinati esclusivamente al piccolo schermo, e lo fanno con una pellicola che ricalca (citandolo) lo schema narrativo dei The Blues Brothers (1980) di John Landis. Un ritorno in grande stile, che non fa mancare niente ai fan di lungo corso, riuscendo contemporaneamente a coinvolgere nell'universo multiforme delle marionette più famose del mondo anche i nuovi spettatori. A volere fortemente il progetto è stato il protagonista “umano” Jason Segel, che firma la sceneggiatura insieme a Nicholas Stoller, originariamente scelto per dirigere la pellicola, poi affidata invece a James Bobin. Non mancano come sempre, i comici elementi extradiegetici che fungono da intrusi, in un film caratterizzato da un montaggio rapido che favorisce la fluidità della visione. Tra una risata e qualche momento di stanca nella seconda parte, si lascia anche spazio a una nostalgica riflessione sull'attuale mondo del cinema e dello show business, valore aggiunto di un'operazione che oltre alla patina divertente, ha qualcosa in più da dire. I Muppet ha conquistato anche un Oscar, andato alla migliore canzone originale di Bret McKenzie.