Palio
1932
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
90 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Alessandro Blasetti
Attori
Guido Celano
Leda Gloria
Ugo Ceseri
Vasco Creti
Mario Ferrari
Laura Nucci
La storica competizione equestre sta per avere inizio a Siena come ogni anno. Il fantino della contrada della Lupa, Zarre (Guido Celano), è il favorito ma, a causa delle pene amorose dovute a Fiora (Leda Gloria) e per via di un meschino agguato teso dalla contrada della Civetta, sembra destinato a rinunciare alla corsa. Dopo aver raccontato due storie, seppur diverse, che trattavano il tema del riscatto (Terra madre e Resurrectio, entrambi del 1931), Alessandro Blasetti dirige un'altra pellicola che in qualche maniera racconta la medesima questione, questa volta ambientandola a Siena durante la manifestazione più importante dell'anno. Il regista però sembra essere più affascinato dai campanili della città (presentati in maniera plastica e furba quasi come in uno spot per il turismo) che dai personaggi in scena, appena abbozzati e poco approfonditi. L'atmosfera del palio stenta a palesarsi se non attraverso scelte stereotipate e stucchevoli (come l'agguato ai danni di Zarre) che irrigidiscono di molto la narrazione e restituiscono un affresco spicciolo e folcloristico di quella che è una tra le manifestazioni tradizionali più sentite d'Italia. Senza sforzarsi più di tanto, Blasetti arranca lungo l'intera durata del suo lavoro, finendo ben presto per annoiare lo spettatore. Trascurabile.
Maximal Interjector
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