Luciano Serra pilota
1938
Paese
Italia
Generi
Guerra, Drammatico
Durata
102 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Goffredo Alessandrini
Attori
Amedeo Nazzari
Germana Paolieri
Roberto Villa
Mario Ferrari
Gugliemo Sinaz
Egisto Olivieri
Andrea Checchi
Luciano Serra (Amedeo Nazzari) è un pilota che, terminata la Prima guerra mondiale, abbandona la sua famiglia per trasferirsi in Sudamerica inseguendo la passione per il volo. Un giorno, a causa di un incidente, viene dato per morto. Ma quando l'Italia invade l'Abissinia, l'aviatore avrà modo di arruolarsi volontariamente sotto falso nome e salvare la vita a suo figlio Aldo (Roberto Villa) che, arruolatosi a sua volta, è imprigionato in territorio nemico.
Operazione indubbiamente figlia dei suoi tempi, Luciano Serra pilota è uno dei titoli più celebri della carriera di Goffredo Alessandrini. Il regista dirge senza evidenti sbavature, ricercando il dinamismo della messa in scena con una regia abbastanza frenetica che restituisca l'orrore della guerra (ottime le sequenze più spettacolari) e spronando in maniera più che efficace i suoi attori a dare il meglio (in primis Amedeo Nazzari, decisamente calato nella parte). Tuttavia sarebbe sbagliato non sottolineare come l'intera operazione soffra di una matrice fascista estremamente evidente: la potenza dell'esercito, la virtù e il valore trasmessi di generazione in generazione, il senso patriottico dell'impegno e della dedizione. Sono tutti elementi che ammiccano a un certo ideale qui fin troppo estremizzato e didascalico (non a casa il film si aggiudicò la Coppa Mussolini come miglior lavoro italiano presentato alla Mostra del Cinema di Venezia di quell'anno). Eppure il cineasta (aiutato anche da una sceneggiatura scritta, tra gli altri, da Roberto Rossellini) prova a rinnovare il genere e a rompere gli schemi con un finale tragico che poco si addice al canonico lieto fine in cui l'eroe ha sempre e comunque la meglio: e fu probabilmente anche grazie a questa ricerca di originalità che il pubblicò si sentì invogliato a vedere il film in sala rendendolo uno dei titoli più gettonati al botteghino dell'epoca. Un successo comunque meritato, figlio di una premiata e diffusa propensione al rischio.
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