Per caso o per azzardo
Hasards ou coïncidences
1998
Paesi
Francia, Canada
Genere
Drammatico
Durata
120 min.
Formato
Colore
Regista
Claude Lelouch
Attori
Alessandra Martines
Pierre Arditi
Marc Hollogne
Laurent Hilaire
Véronique Moreau
Patrick Labbé
Geoffrey Holder
Luigi Bonino
La ex prima ballerina Miriam (Alessandra Martines) è una madre single. A Venezia incontra Pierre (Pierre Arditi), falsario d'arte specializzato nella riproduzione dei quadri di Chaïm Soutine. Si innamorano, ma una tragedia si abbatte sulla famiglia felice e Miriam rimane sola. Decide così di intraprendere lo stesso il viaggio che aveva pianificato insieme al proprio consorte. La felicità di Miriam è sempre e comunque filtrata da uno schermo: il primo amore nato sul set veneziano, per esempio, ma anche la vita insieme a Pierre è ripresa costantemente da una videocamera, come se Lelouch, in veste di falsario cinematografico, intenda evidenziarne anticipatamente la finzione e la fugacità. Come egli stesso dichiara nei titoli di testa, se si tratti di tragedia o di commedia non importa, il suo non è che un “film della domenica” (come annunciato dal presentatore tv dopo il mockumentary sugli orsi polari): finge di mettere in scena una storia d'amore per poi distruggerne subito l'illusione e tornare alla realtà; ma alla fine, stringi stringi, il brusco risveglio è solo un pretesto per riprendere in mano la videocamera e inquadrare lo spettacolo del mondo, una scelta espressiva e "poetica" pedestre e ricattatoria, oltre che, per non dire di peggio, alquanto disonesta. Lelouch, che però non è Fellini né tanto meno un emulo postmoderno del maestro riminese, confeziona una specie di apologia della bugia cinematografica al tempo della serialità e del multischermo, soprattutto per tramite di una sceneggiatura infiocchettata da frasi ad effetto e banalità altisonanti, quasi sempre dal fiato cortissimo.
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