Nella Los Angeles di fine anni Novanta sta per esplodere lo scandalo Rampart e l'agente Dave Brown (Woody Harrelson), reduce del Vietnam noto per i suoi metodi poco ortodossi, finisce al centro di un'inchiesta. Noir di stampo piuttosto tradizionale, Rampart mette al centro della narrazione la personalità spigolosa e complessa di Brown, dalla vita privata caotica, disadattato che vive la missione nella giungla d'asfalto losangelina come se si trovasse ancora in Vietnam. A essere messa in cattiva luce però è l'organizzazione stessa della polizia, preoccupata della propria immagine più che degli effettivi abusi di potere compiuti dai suoi agenti. L'influenza di James Ellroy, co-sceneggiatore insieme al regista, si fa importante non solo nella costruzione del protagonista, ma anche nella scelta di ambientazioni notturne che ne mettono il volto perennemente in penombra. La regia è solida e il cast in ottima forma, a cominciare da Harrelson, supportato da comprimari eccellenti, come Sigourney Weaver a Steve Buscemi (già accanto a Harrelson e diretto da Moverman in Oltre le regole – The Messenger del 2009). Non una visione originale, anzi, ma efficace nei parametri del genere.