Sono passati tre anni dal disastro di Raccoon City e Alice (Milla Jovovich) è intenzionata a dirigersi verso l'Alaska, dove si dice esista un rifugio sicuro chiamato Arcadia. Lungo il cammino incontrerà una carovana di sopravvissuti e si unirà loro per mettere i bastoni tra le ruote ai piani della Umbrella Corp.

Noto ai più per Highlander – L'ultimo immortale (1986), Russell Mulcahy dirige il terzo film della saga di Resident Evil, sotto la guida del produttore e sceneggiatore Paul W.S. Anderson. Un piccolo passo avanti rispetto allo scempio dell'episodio precedente. Le scene d'azione sono più avvincenti e meglio orchestrate e, nonostante l'abituale scarsità del soggetto, l'ambientazione in toto è ben strutturata. Curioso come a spiccare per efficacia sia l'unico adattamento non ispirato alla trama del videogioco. Per il resto le solite grane: azione virulenta, ritmo serrato, dialoghi da quattro soldi e personaggi poco più che abbozzati. Anche qui prevedere lo sviluppo dell'intreccio non appare una sfida così ardua. Milla Jovovich sempre più scatenata, con la possibilità di vederla letteralmente “moltiplicata” nel successivo capitolo.