Alla fine del Novecento, nelle desolate lande innevate del Klondike, il coraggioso cane lupo Zanna Bianca è ancora una volta al fianco di Jason Scott (Franco Nero) e dei suoi nuovi e vecchi amici per aiutarli a sgominare le trame del malvivente Beauty Smith (John Steiner). A un solo anno di distanza da Zanna Bianca (1973), Lucio Fulci confeziona una sorta di sequel-remake, riconfermando la quasi totalità del cast (con l'aggiunta del piccolo Renato Cestiè nel ruolo di Bill Tarwater) e riproponendo le avventure dell'impavido meticcio tra cane e lupo uscito dalla penna dello scrittore Jack London. Una trama troppo speculare al film predecessore, del quale viene addirittura riesumato il villain, il fuorilegge speculatore Smith. La lotta serrata tra buoni e cattivi, costellata da sporadici episodi violenti e da un pizzico di azione in più rispetto alla pellicola precedente, potrà appassionare gli spettatori meno esigenti ma, in ogni caso il risultato è trascurabile e superfluo. Realizzazione dettata da esigenze commerciali ed episodio tra i meno significativi della filmografia fulciana. Sceneggiato dal regista con Roberto Gianviti e Alberto Silvestri; musiche di Carlo Rustichelli.