Cinquant'anni dopo una guerra nucleare che ha gravemente compromesso le risorse terrestri, gli scontri per le dispute territoriali tra Confederazione siberiana e Mercato americano vengono risolti tramite battaglie tra giganteschi automi guidati da campioni nazionali. La rivalità tra Achille (Gary Graham) e Alexander (Paul Koslo) creerà non pochi problemi. Da un soggetto del regista Stuart Gordon, sceneggiato da Joe Haldeman, un maldestro e rumoroso giocattolone fantascientifico, che occhieggia agli anime giapponesi mettendo in scena patetici robot guerrieri. Combattimenti impacciati e improbabili, qualche stoccata alla bioetica (gli aspiranti Robot Jox sono il risultato di una fecondazione in provetta) e alla rivalità tra Stati Uniti e Russia (con una riconciliazione finale fastidiosamente buonista) e una deprimente estetica da videogames anni '80: questo è tutto. Poco divertimento e molta noia per un film decisamente poco coinvolgente, anche per i fan più accaniti. Gratuiti i riferimenti alle leggende epiche, veicolati dai nomi dei protagonisti (Achille, Atena, Ercole). Cast granitico e dilettantesco (non certo supportato da dialoghi al limite del demenziale), in cui figura, con un breve cameo nella parte di un popolano, Jeffrey Combs, protagonista del cult di Gordon Re-Animator (1985).