Il commissario Ferreri (Ennio Girolami), in collaborazione con il collega Carli (Marcel Bozzuffi), affronta lo spinoso caso di una banda di giovani sconosciuti che semina panico nella città di Roma tra rapine, omicidi e violenze carnali. Anche l'ingegner Alessi (Anthony Steffen), che ha visto morire sua figlia in seguito a un furto, contribuisce alle indagini spinto da spirito di vendetta. Contemporaneamente a Italia a mano armata, nel 1976 Mario Girolami (celato sotto lo pseudonimo di Franco Martinelli), realizza un altro poliziesco, ammantato di sgangherate atmosfere noir e incentrato sull'insensata violenza giovanile che imperversava in quegli anni sulle pagine di cronaca nera (del 1975 è il tristemente celebre caso del massacro del Circeo). Ricorrendo didascalicamente a tutti gli elementi tipici del poliziesco di serie B, Girolami non riesce a conferire originalità a una pellicola povera di contenuti e inerte sul piano della denuncia sociale, mal girata e zeppa di incongruenze e situazioni viste mille altre volte. In un cast pessimo, è da menzionare Marcel Bozzuffi, così come è da sottolineare la presenza di un giovane Valerio Merola. Colonna sonora di Franco Bixio, Fabio Frizzi e Vince Tempera.