Sangue gitano
Carmen
1918
Paese
Germania
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
70 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Ernst Lubitsch
Attori
Pola Negri
Harry Liedtke
Magnus Stifter
Leopold von Ledebur
Grete Diercks
Wilhelm Diegelmann
Sophie Pagay
Il capitano Don Josè (Harry Liedtke) si innamora perdutamente della zingara Carmen (Pola Negri): per lei finisce in carcere, diserta l'esercito, diventa contrabbandiere e uccide un uomo. Ma Carmen si invaghisce del torero Escamillo (Magnus Stifter), lasciando Josè solo, geloso e incapace di darsi pace: l'epilogo sarà tragico. Più che guardare alla celeberrima opera di Georges Bizet (di cui comunque riprende dei brani nel commento musicale), il film di Lubitsch è un adattamento della novella di Prosper Mérimé che finisce per essere poco più di un'anonima illustrazione. Un dramma della gelosia raccontato in maniera fredda e didascalica, quando non svogliata: come se il regista si accorgesse che l'opera sia aliena dalle sue corde e si limitasse a confezionare un prodotto professionalmente impeccabile, ma senz'anima. L'unico vero spunto di interesse lo regala l'intensa prova della diciassettenne Pola Negri, qui alla prima collaborazione con Lubitsch: un'interpretazione energica e partecipe, ma che si perde nella generale mediocrità del risultato finale. Nona delle venticinque versioni cinematografiche della Carmen. La versione americana del film dura dieci minuti in più.
Maximal Interjector
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