A Dodge City, il duro e saggio sceriffo Wyatt Earp (Burt Lancaster) si lega al più instabile Doc Holliday (Kirk Douglas), dentista alcolizzato affetto da tubercolosi. I due si mettono contro la banda dei violenti Clanton: la sfida all'ultimo sangue avverrà all'alba del 26 ottobre 1881, a Tombstone. La più celebre sparatoria della storia del West è stata raccontata in una lunga serie di film, tra cui il migliore resta l'indimenticabile e struggente Sfida infernale (1946) di John Ford. Undici anni dopo, John Sturges, solido mestierante che occupa un posto di tutto rispetto nella storia della settima arte, prova a ricreare quell'epos, insistendo sull'azione e sulla ricostruzione storica (nonostante le numerose libertà) laddove Ford puntava al lirismo e alla ricerca di un'atmosfera. Nonostante qualche prolissità e punte didascaliche decisamente fastidiose, è un film discreto che conta all'attivo l'intensa rappresentazione del concetto di virilità e l'ottimo Holliday di un Kirk Douglas particolarmente ispirato. Il culmine è ovviamente nel violentissimo scontro finale, che trasforma il fulminante gunfight storico (che durò appena trenta secondi) in oltre dieci minuti di spari e adrenalina. Dennis Hopper è Billy Clanton, Lee Van Cleef è Ed Bailey. Scritto da Leon Uris, che si ispirò a un articolo di George Scullin; fotografia di Charles Lang.