Soli nell'infinito
Toward the Unknown
1956
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
111 min.
Formato
Colore
Regista
Mervyn LeRoy
Attori
William Holden
Lloyd Nolan
Virginia Leith
Charles McGraw
Murray Hamilton
Paul Fix
Il maggiore Bond (William Holden), uscito di prigione, chiede di poter essere nuovamente assunto come collaudatore di velivoli. La sua richiesta viene accolta e pian piano cercherà di riconquistare la fiducia di tutti. L'occasione di riscatto definitiva ci sarà quando, avendo riscontrato difetti tecnici su un particolare mezzo, dovrà sfidare la noncuranza dei suoi superiori. Mervyn LeRoy gira questo film senza troppo impegno, forse perché nel 1956 era già attivo su molteplici fronti (in quel medesimo anno infatti firma altri due lavori, Il giglio nero e La straniera). Soli nell'infinito finisce per essere un'opera parzialmente efficace, che si avvale di una cornice stilistica riuscita (strepitose, in particolare, le sequenze aeree), che però non riesce a sopperire a una mancanza contenutistica piuttosto grave e difficile da colmare. Il film infatti prende le mosse da un soggetto per nulla originale, per poi proseguire su scelte politicamente corrette e retoriche, mirate a costruire l'agiografia di un uomo pentito, modello esemplare per i posteri. Ben presto l'attenzione dello spettatore viene meno, fiaccata da un minutaggio eccessivo e da un ritmo pedante e ripetitivo, soprattutto in una parte centrale priva di svolte significative o di alti picchi emotivi. Trascurabile.
Maximal Interjector
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