La spiaggia
1954
Paesi
Italia, Francia
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Alberto Lattuada
Attori
Martine Carol
Raf Vallone
Mario Carotenuto
Carlo Romano
Clelia Matania
Nico Pepe
Anna Gabriella Pisani
Carlo Bianco
Anna Maria (Martine Carol) è una prostituta recatasi in vacanza in Liguria con la figlia (Anna Gabriella Pisani). Tutti la accolgono con garbo ritenendola una vedova perbene, ma quando la verità sul suo mestiere viene a galla, in molti le volteranno le spalle. Solamente un miliardario (Carlo Bianco) ben visto dai più e innamorato della donna le offrirà il suo aiuto.
Raccontando come pretesto l'estate di una prostituta, Lattuada intende denunciare l'ipocrisia di una classe sociale borghese chiusa e ottusa, che vive a contatto sempre con le stesse persone ed è pronta a dimostrarsi apparentemente accogliente con chi non conosce, per poi rivelarsi solamente falsa. Una commedia aspra, venata di malinconia e ironia raffreddata, che prova ad addolcirsi nella seconda (e meno riuscita) parte, trasformandosi in una sorta di fiaba contemporanea. Lattuada dirige il tutto con diligente professionalità, scivolando solo a tratti nella retorica quando si concentra sulle reazioni della bambina. Il tema spinoso causò al regista non pochi problemi con la censura (benpensante). «C'era in quel film la voglia di rovesciare di nuovo certi falsi valori. Analizziamo allora una puttana. Mettiamola vicino alle signore cosiddette perbene e che, viceversa, scopano tutta la settimana e poi il sabato ricevono il marito al mare. È la battaglia contro l'ipocrisia che mi è stata sempre a cuore. Che talvolta appare nei miei film e talvolta non è tanto evidente, perché scorre come una vena sotterranea. Come la vena erotica. Si tratta di scovarle».
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