Nathan Muir (Robert Redford), un agente della CIA prossimo al pensionamento, ha sempre portato a termine il proprio dovere anche con mezzi poco leciti. Quando Tom Bishop (Brad Pitt), suo ex allievo all'agenzia, viene catturato durante una missione in Giappone, Nathan farà di tutto per salvarlo.

Da un'idea di Michael Frost Beckner, anche sceneggiatore, Tony Scott ha dato vita a un lungometraggio perfettamente nelle sue corde, basato su un ritmo frenetico e su una struttura a incastro che si muove tra il passato e il presente della vicenda. Il thriller, contaminato con la spy-story, funziona e la pellicola riesce a divertire se non si hanno troppe pretese. Eppure è un gioco col fiato corto che, una volta assimilato il meccanismo, può presto stancare. Buona prova di Redford e Pitt, protagonisti di un avvincente scontro generazionale.