L'Enterprise giunge sul pacifico pianeta Ba'Ku, la cui geofisica nasconde un potere straordinario. Come ben presto scopriranno il capitano Picard (Patrick Stewart) e i suoi uomini, l'esistenza dei suoi abitanti è minacciata da un'operazione della flotta stellare, alleatasi con gli ambigui Son'A. Pur di difendere la popolazione locale, Picard sceglie di disobbedire agli ordini della Federazione. Penultimo lungometraggio tratto dalla serie tv Star Trek: The Next Generation, è diretto – come il precedente Primo contatto (1996) – dall'attore Jonathan Frakes, interprete nel film del comandante William Riker nonché longevo regista televisivo. L'epopea creata da Gene Roddenberry (scomparso nel 1991) è ormai giunta alla frutta e il plot, venato di spunti new age e riflessioni etiche ed esistenziali, è tra i più insulsi dell'intera saga. Noioso e quasi privo di adrenalina, manca sia del fascino visivo che dell'afflato epico che ha contraddistinto gli episodi precedenti, anche quelli meno riusciti. Inoltre, i risvolti sentimentali che coinvolgono Picard peggiorano ulteriormente la situazione e nemmeno il malinconico cattivo di F. Murray Abraham riesce a risollevare il basso livello complessiva. Chicca poco conosciuta: all'inizio dei film, per pochi secondi, si intravede nientemeno che… Lorella Cuccarini. Per ragioni promozionali, infatti, furono chiamati personaggi noti di varie nazionalità per interpretare ruoli cameo.