Ta peau si lisse
Ta peau si lisse
2017
Paese
Canada
Genere
Documentario
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Denis Côté
Jean-François, Ronald, Alexis, Cédric, Benoit e Maxim sono gladiatori dei tempi moderni. Dall’uomo forzuto al culturista di alto livello, passando per il veterano diventato allenatore, tutti condividono la stessa ossessione del superamento di sé. In attesa della prossima gara, sono immersi nello sforzo ginnico e nelle diete estreme. Tre anni dopo Que ta joie demeure (2014), il canadese Denis Côté torna a firmare un documentario, “genere” che ha spesso toccato nella sua carriera con risultati più che discreti: si pensi a Bestiaire (2012), uno dei titoli più interessanti della sua filmografia. Fedele al suo stile essenziale e distaccato, il regista segue la quotidianità dei vari personaggi, senza optare per una voce narrante che avrebbe potuto risultare didascalica o per troppi interventi dall’alto che avrebbero tolto credibilità al tutto. Mostrando vari volti del “forzuto” contemporaneo, l’autore costruisce una panoramica ben strutturata dell’ossessione per il (proprio) corpo, tema centrale della pellicola che si collega anche a una necessità di apparire che va al di là del mondo dei culturisti e degli altri ambiti ripresi. Côté mostra la quotidianità dei suoi personaggi, le dinamiche familiari, le diete estreme, gli sforzi fisici e i combattimenti, ricercando l’umanità nascosta sotto le corazze fatte di muscoli e tatuaggi dei protagonisti. Alcuni passaggi sono un po’ ostici e c’è qualche calo nella parte centrale, ma è un film che colpisce per i dettagli visivi e per la delicatezza con cui mostra un ambito che avrebbe potuto dare adito a riflessioni ben più banali e furbette. Sorprendente la parte conclusiva in cui i sei personaggi passano alcune ore assieme. Presentato in concorso al Festival di Locarno 2017.
Maximal Interjector
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