Elle veut le chaos
Elle veut le chaos
2008
Paese
Canada
Genere
Drammatico
Durata
105 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Denis Côté
Attori
Eve Duranceau
Laurent Lucas
Normand Lévesque
Nicolas Canuel
Lesya Samar
Catherine Erofeeva
Marie-Claude Langlois
Réjean Lefrançois
Coralie (Eve Duranceau), rimasta sola con il padre ex-gangster dopo la sopraggiunta follia della madre, combatte contro il contesto della profonda provincia rurale canadese, che pare offrirle solo sofferenza, solitudine, criminalità e tragedia.
Al suo terzo lungometraggio il regista canadese Denis Côté compie un passo in avanti rispetto ai pur interessanti film d’esordio, con un’opera più solida a livello narrativo e meno rarefatta, senza però tradire alcune coordinate del suo cinema: la stilizzazione non lontana da un’idea di sperimentalismo, la visionarietà e la ricerca dell’astrazione. Anche a livello di contenuti tornano i temi più cari al giovane autore: a partire dalla simbiosi tra la condizione di solitudine e disagio dei personaggi con l’ostico ambiente naturale della provincia canadese e un improvviso e drammatico evento che spariglia le carte in tavola. Côté si dimostra in grado di descrivere un’interiorità dolente e di usare l’ambiente come metafora di questa sofferenza e come prigione che impedisce il superamento del trauma. Meno abile è la gestione della materia narrativa e dei numerosi personaggi: l'opera, soprattutto grazie alla splendida fotografia – un bianco e nero a tratti sublime, basti pensare alla scena della carcassa della macchina presa a mazzate – e all’uso delle geometrie dell’inquadratura (il suicidio del vecchio boss tra i campi), convince più per le singole sequenze che per l'insieme. Interessante, in ogni caso, la scelta di lasciare alcuni dei momenti più violenti fuori campo. Pardo d'argento per la miglior regia e menzione speciale della giuria al Festival di Locarno.
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