Durante le ricerche per la sua tesi, incentrata sul tema della violenza, Ángela (Ana Torrent) trova per caso uno snuff movie in cui viene torturata una ragazza. Presto scoprirà che quest'ultima frequentava la sua stessa facoltà. Opera prima di Alejandro Amenábar, regista nato in Cile ma cresciuto in Spagna che troverà presto successo nel mondo del cinema con il suo lungometraggio successivo, Apri gli occhi (1997). In questo esordio ad alta tensione, sviscera l'universo degli snuff movie, limitandosi però a una visione piuttosto superficiale dell'argomento. Lo spunto della tesi è interessante e la struttura drammaturgica regge bene nella prima parte, salvo poi affossarsi col passare dei minuti anche a causa di una durata eccessiva e di una certa prolissità narrativa. Qua e là ci sono notevoli sprazzi visivi, ma rimangono troppo isolati all'interno di una pellicola che convince (e coinvolge) soltanto a metà.