In seguito a un golpe in Nigeria, la squadra di Navy Seals guidata dal tenente Waters (Bruce Willis) ha il compito di trarre in salvo la dottoressa Lena Kendricks (Monica Bellucci), responsabile di un ospedale situato in una missione cristiana. Un manipolo di soldati del regime militare è però sulle loro tracce.

Con L'ultima alba, Antoine Fuqua tocca il punto più basso della sua carriera. Una regia curata e qualche bella immagine non bastano a contenere una ridondanza nazionalistico-patriottistica che permea un film patrocinato (non a caso) dal governo Usa, il quale ha fornito armi, velivoli e location. Sceneggiatura (firmata da Alex Lasker e Patrick Cirillo) ai minimi sindacali, confezione inutilmente laccata, cast indecoroso: Bruce Willis appare stanco e sottotono e anche gli altri membri del cast non offrono certo una recitazione memorabile, con menzione di (dis)onore per la monoespressiva e splendidamente attraente (come solo le dottoresse delle missioni cristiane nella giungla sanno essere) Monica Bellucci. Enfatico e ricattatorio: il peggio di un certo cinema americano. Stantìa colonna sonora di Lisa Gerrard e Hans Zimmer.