L'uomo di marmo
Człowiek z marmuru
1977
Paese
Polonia
Generi
Drammatico, Storico
Durata
165 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Andrzej Wajda
Attori
Krystyna Janda
Jerzy Radziwilowicz
Tadeusz Lomnicki
Jacek Lomnicki
Michal Tarkowski
Piotr Cieslak
Wieslaw Wójcik
Krystyna Zachwatowicz
Magda Teresa Wójcik
Boguslaw Sobczuk
Polonia, anni Settanta. La giovane regista Agnieszka (Krystyna Janda) sta lavorando a un documentario sulla storia dell'operaio Mateusz Birkut (Jerzy Radziwilowicz), che cadde in disgrazia presso il regime stalinista e sparì nel nulla. Con tenacia e aggressività, la ragazza lotta per ricostruirne la storia, ostacolata dalla televisione che all'inizio le aveva messo a disposizione gli strumenti produttivi, rievocando un periodo caratterizzato da un totalitarismo assoluto.
Andrzej Wajda è un autore che nel corso della sua carriera ha saputo attraversare, interpretare e ricostruire numerosi momenti chiave della storia della Polonia. Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, i polacchi dovettero sottomettersi alla sfera di influenza sovietica e al pugno di ferro di un regime ricalcato sulle paranoie e la mistica dello stalinismo. Il regista sceglie così gli occhi di una ragazza della nuova generazione, cresciuta in una nazione leggermente più libera, per un film che non si limita a ricostruire un'epoca, ma che mette in rapporto dialettico differenti estetiche: da un lato il kitsch del realismo socialista, lo stakanovismo, la mistica degli eroi del popolo; dall'altro il cinema-verità, la lezione delle Nouvelle Vague, la rivoluzione dei mezzi espressivi. Cinema soprattutto come inventario della memoria, tra i cinegiornali che emergono dall'oblio nel buio della sala di proiezione e l'opera dell'artista come rabdomante, capace di stimolare il ricordo negli interlocutori in un sottile gioco tra memoria e immaginazione, realtà e finzione. Sullo sfondo, la storia di un paese ostaggio in strenua e perdente lotta per la propria autodeterminazione; come l'eroina del film che, pur muovendosi nella Polonia allora contemporanea, trova ostacoli forse meno costruiti nel marmo, ma ugualmente respingenti e insormontabili. Impegnativo e sentito: da vedere.
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