In un futuro post-apocalittico in cui l'umanità è stata decimata da un'epidemia, i superstiti sono tornati alla vita tribale: un adolescente (Andrew Keegan) uccide il padre (Paul Hipp) e si stacca dalla tribù con un gruppo di amici. Incontreranno due sopravvissuti mutanti che vivono nell'agio, tra alcolici e droghe, e intendono ricostruire il genere umano: inizialmente i ragazzi si divertono insieme, ma poi qualcosa va storto. Curiosa e nondimeno agghiacciante produzione televisiva a basso budget per una serie chiamata Creature Features, omaggio all'horror-fantascienza di serie B degli anni Cinquanta dell'American International Pictures. Clark gioca sul cliché dello scenario futurista e delle mutazioni genetiche da trauma bellico per andare però a parare nel solito cul-de-sac di adolescenti scintillanti e spesso nudi che limita pesantemente la sua filmografia. Se stavolta mancano i toni pesanti di critica sociale, puntando piuttosto su un divertimento da drive-in di mezzanotte, rimane comunque l'inquietudine per l'ossessione erotica del regista (le persone esplodono dopo aver fatto sesso) e la confezione, volutamente sciatta, è comunque inaccettabile.