Un viaggio nella cultura degli American Pimp, i “papponi” americani. Dopo due film di finzione (Nella giungla di cemento del 1993 e Dollari sporchi del 1995), i fratelli Hughes esordiscono nel documentario con un progetto interessante e molto ambizioso. L'idea è quella di restituire un'immagine dei “protettori” realistica, credibile e distante da quella a cui ci hanno abituato i film hollywoodiani e i videoclip hip hop. Attraverso una serie d'interviste, i due registi lasciano parlare i protagonisti del loro documentario, cercando di non giudicarli e lasciando unicamente spazio alla testimonianza diretta e priva di manipolazioni. Alle voci dei "papponi" si alternano immagini di alcune pellicole della blaxploitation degli anni Settanta, come Willie Dynamite (1974) o The Mack (1973). Dal punto di vista cinematografico è un prodotto piuttosto scolastico, semplice e convenzionale, ma complessivamente riesce a incuriosire e a toccare tasti delicati, in particolare quando si parla della prostituzione e del rapporto tra le donne e i loro protettori. Dopo questa parentesi i fratelli Hughes torneranno al cinema di finzione con il celebre La vera storia di Jack lo squartatore (2001).