Apollo 13
Apollo 13
1995
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
140 min.
Formato
Colore
Regista
Ron Howard
Attori
Tom Hanks
Bill Paxton
Kevin Bacon
Gary Sinise
Ed Harris
Kathleen Quinlan
Miko Hughes
11 Aprile 1970. Gli astronauti Jim Lovell (Tom Hanks), Fred Haise (Bill Paxton) e Jack Swigert (Kevin Bacon) partono per una missione nello spazio con lo scopo di approdare sulla Luna. Il loro viaggio però non andrà come previsto: i tre saranno costretti a un rientro di fortuna.
Prendendo spunto dal fatto di cronaca che tenne l'America (e non solo) con il fiato sospeso e il naso rivolto verso il cielo, Apollo 13 è un solido film ben strutturato che cerca di unire spettacolo e pathos emotivo, sovrapponendo il ritratto intimista dei protagonisti alla loro eccezionale avventura spaziale. Lo spunto avrebbe potuto essere soggetto a facili parentesi strappalacrime ed eccessi di effetti speciali, ma il faraonico budget a disposizione (62.000.000 di dollari stimati) viene sfruttato al meglio nella ricostruzione degli ambienti e nelle componenti tecniche, esaltando dunque il sentimento oltre che la meraviglia visiva. A tratti lunga e prolissa (soprattutto nel continuo parallelo, a tratti eccessivo, tra gli astronauti nello spazio e i loro familiari rimasti a casa), la pellicola riesce comunque a incollare lo spettatore allo schermo e a raccontare dinamiche scientifiche senza ricorrere a incomprensibili tecnicismi. Due Oscar (sonoro e montaggio), più altre sette nomination.
Prendendo spunto dal fatto di cronaca che tenne l'America (e non solo) con il fiato sospeso e il naso rivolto verso il cielo, Apollo 13 è un solido film ben strutturato che cerca di unire spettacolo e pathos emotivo, sovrapponendo il ritratto intimista dei protagonisti alla loro eccezionale avventura spaziale. Lo spunto avrebbe potuto essere soggetto a facili parentesi strappalacrime ed eccessi di effetti speciali, ma il faraonico budget a disposizione (62.000.000 di dollari stimati) viene sfruttato al meglio nella ricostruzione degli ambienti e nelle componenti tecniche, esaltando dunque il sentimento oltre che la meraviglia visiva. A tratti lunga e prolissa (soprattutto nel continuo parallelo, a tratti eccessivo, tra gli astronauti nello spazio e i loro familiari rimasti a casa), la pellicola riesce comunque a incollare lo spettatore allo schermo e a raccontare dinamiche scientifiche senza ricorrere a incomprensibili tecnicismi. Due Oscar (sonoro e montaggio), più altre sette nomination.
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