Robin Hood (Richard Greene) deve difendere l'Arcivescovo (Jack Gwillim) e Lady Marian (Sarah Branch) dalle malvage trame dello Sceriffo di Nottingham (Peter Cushing). Recuperando Greene, protagonista di una fortunata serie TV sulle avventure dell'arciere più famoso della storia, Terence Fisher, anche regista di alcuni episodi, prova a dare la propria versione della leggenda di Robin Hood. Purtroppo il risultato è piuttosto debole, limitato da una scrittura confusionaria e poco accattivante e, soprattutto, dalla mancanza di chimica tra Greene e la Branch, i cui interludi amorosi appaiono impacciati e poco spontanei. Di buono c'è che Cushing sa come offrire un'ottima interpretazione del cattivo sceriffo, ma non è sufficiente: sebbene Fisher riesca a ricreare le atmosfere gotiche a lui tanto care nelle scene ambientate all'interno del castello, appare spaesato nelle sequenze girate nella foresta e poco brillante nel costruire le numerose battaglie tra buoni e cattivi. Un giovane Oliver Reed partecipa nei panni del nobile complottista Lord Melton.